Caratteristiche
L’Ara Chloroptera è uno dei più grandi pappagalli esistenti al mondo, raggiungendo i novanta centimetri di lunghezza, ha una longevità di circa 70/80 anni, dati reperiti da studiosi del genere Ara. Presenta una imponente e massiccia testa, ricoperta da un piumaggio interamente rosso. Le guance sono completamente nude con pelle di colore bianco latte e picchiettata di striature rosse, abbinamento questo che lo rendono ancor più affascinante. Collo, nuca, petto e parte superiore del dorso sono di colore rosso intenso come la grande testa. Le penne copritrici delle ali sono rosse superiormente e verde intenso al centro (di qui il nome comune di “ara ali verdi”), mentre le remiganti primarie e secondarie sono di colore blu. L’ala aperta quindi appare a tre grandi bande sovrapposte, una rossa, una verde e una blu. Il basso addome presenta sfumature gialle, il sotto coda ed il sotto ala sono rossi, la coda è rossa e blu. Il fortissimo becco, sicuramente il più robusto tra tutte le Ara, è bianco superiormente (mascella) con una spessa striscia nera all’attaccatura, e nero inferiormente (mandibola), le zampe sono grigie scure, l’iride è arancione chiaro.
Dimorfismo sessuale
Non è evidente all’occhio umano il dimorfismo sessuale in questa specie di pappagallo. Come da protocollo effettuo esami mirati per l’individuazione del sesso. Nello specifico mi appoggio alla collaborazione esterna di veterinari esperti in grandi pappagalli i quali tramite esame ematico risalgono all’individuazione del sesso.
Ambiente naturale e distribuzione
L’Ara Chloroptera è un pappagallo piuttosto diffuso ed il suo areale è davvero vasto, comprendendo paesi come Panama, Colombia, Venezuela, il bacino del Rio delle Amazzoni in Brasile, spingendosi fino in Paraguay. L’ Ara Chloroptera in natura predilige le foreste tropicali e le vaste savane provviste di grandi alberi, spingendosi spesso oltre i 1000 metri di quota. Vive in coppia ma anche in gruppi, associandosi senza difficoltà con le Ara Ararauna o Ara Macao. Si tratta di un grande pappagallo dal carattere socievole e dall’indole abbastanza tranquilla, inoltre non mostra grandi difficoltà a riprodursi in cattività, per queste ragioni ha sempre riscosso un notevole interesse da parte di allevatori ed appassionati. E’ considerato un ottimo animale da compagnia ed è discretamente dotato nell’imitare la voce umana. E’ dotato di un richiamo molto forte e penetrante, udibile da grande distanza. La sua popolazione è attualmente in declino a causa delle deforestazioni massive del suo habitat, anche se non è in pericolo di estinzione. Molto famosa è la colonia di Ara Chloroptera presente presso le cascate di Iguacu, in Amazzonia. Le pareti rocciose di questo spettacolare luogo sono infatti composte in gran parte di argilla, che le ara scavano con il becco creandosi i propri nidi nella parete.
Riproduzione in natura
La riproduzione avviene in estate australe, da novembre a gennaio. Il nido viene creato nelle cavità delle palme, e spesso ha l’abitudine di nidificare nelle pareti rocciose e argillose. La femmina depone due o tre uova che vengono covate per oltre un mese. I pulli hanno una crescita particolarmente lenta, specialmente se paragonati agli Ara Ararauna, e non lasciano il nido prima di 90/100 giorni. Ricevono cure e attenzioni da parte dei genitori per un lungo periodo e raggiungono la maturità sessuale verso i sei/sette anni.
Alimentazione in natura
La dieta è basata su sementi, frutta, germogli, bacche. Adora i frutti della palma spinosa Acrocomia, la polpa dei frutti dell’Attalea Phalerata e i semi del piccolo albero tropicale noto come Copaifera. Anche i semi del Sapium Glandulasum, del Chrysophyllum e della Pradosia Caracasana sono molto ricercati da questo meraviglioso pappagallo. Tra i legumi i preferiti in natura sono i baccelli dell’albero Cassia grandis. Anche i semi sono molto appetiti da questo grande pappagallo: Sapium, Spondias, Protium e Centrolobium.
Alimentazione in cattività
In cattività l’Ara Chloroptera dobbiamo cercare di nutrirla con miscele di semi di buona qualità e specifici per le Ara, una buona dose di legumi e frutta secca, noci, arachidi etc. Somministro varietà di frutta come mela, banana, arance e verdura di stagione di ogni tipo, alternandola il più possibile, spesso sono propenso a offrire macedonia fresca, cosa di cui sono molto golosi. Questa operazione dobbiamo gestirla con la massima attenzione, nello specifico i contenitori, dovranno essere ben disinfettati e lavati con acqua potabile, inoltre dopo qualche ora dobbiamo provvedere a togliere le piccole parti di rimanenza di macedonia, in quanto potrebbero provocare micro muffe, nocive al pappagallo. Somministro anche integratori vitaminici e sali minerali, raccomandabili per un equilibrio generale del pappagallo. Giornalmente, cosa molto determinante, dobbiamo ricordarsi di somministrare acqua pulita e potabile. Ulteriormente un alimento per me di fondamentale importanza, che non dovrebbe mai mancare nei contenitori dei nostri pappagalli, sono gli Estrusi. Alimento bilanciato a livello nutrizionale e esente da molte cariche batteriche, proprio grazie al processo di estrusione, pertanto accompagnato a miscele di misto semi, di qualità, il pappagallo fin da piccolo e’ da me abituato a questo tipo di alimentazione.
Riccardo Baronti